lunedì 14 settembre 2009

A San Cesareo si sperimenta l'opacità Amministrativa


"Opacità" Amministrativa

innovativa e geniale rilettura delle norme di Trasparenza Amministrativa
a cura dell'Istituto Comprensivo di San Cesareo (RM)

"Graduatorie di accesso alla scuola D'infanzia ? Roba passata, oggi non si pubblicano più....vediamo perchè"

Tanto si parla di Trasparenza nella pubblica amministrazione, tante le leggi e le disposizioni in essere ed in canna, ma nel pratico la sensazione è che si predichi bene ma si razzoli male, molto male.
In molti avranno sperimentato sulla propria pelle un caso di mancata o parziale trasparenza amministrativa, e tra questi molti c'è il sottoscritto che si è scontrato contro una pubblica amministrazione del comune di San Cesareo.
Nello specifico l'Istituto Comprensivo Statale a cui fa campo la scuola D'Infanzia.

Ma non sempre le cose sono come sembra, e si trattasse solo di una sperimentazione innovativa di nuove forme di trasparenza ????

Vuoi che le le disposizioni in materia non siano state adeguatamente recepite e che in alcune amministrazioni (come a San Cesareo) ci sia una visione ed interpretazione innovativa ?

Cerchiamo di capirlo, anzi aiutatemi anche voi, leggendo l'esperienza che vi sto per raccontare.

San Cesareo comune in forte espansione alle porte di Roma, che negli ultimi anni ha incrementato notevolmente i residenti grazie alla costruzione di grandi complessi residenziali.

Pensate che nel solo complesso in cui vivo io, sono sorte circa 450 nuove abitazioni per una popolazione di almeno 1500 persone.

Inevitabile la carenza di strutture, specie scolastiche, se queste non sono state pianificate per tempo.

Ma veniamo al sodo.

Debbo iscrivere mio figlio alla Scuola Materna avendo compiuto i 3 anni (da notare che negli anni precedenti ho dovuto sborsare di tasca mia i soldi per un nido privato non esistendo a San Cesareo nidi Comunali).

La domanda di iscrizione ha già del singolare, ecco lo pseudo bando affisso in bacheca (unico e solo documento disponibile per i genitori):

- Precedenza ai disabili ed ai bambini di cinque e quattro anni
- Per i bambini di tre anni (nati nel 2006) questi i criteri di priorità':
1. Residenza
2. Situazione di handicap
3. situazione socio-economica gravosa e certificata
4. famiglie monoparentali
5. figli di entrambi i genitori che lavorano
6. data di nascita
7. stato di famiglia
Ma i punteggi ? Roba passata e complicata, oggi ci sono i criteri di priorità, si da quindi preferenza ai bambini disabili ed ai bambini di cinque e quattro anni.
Uhm......già..ma in che ordine ? forse in quello riportato, ma non era più semplice dargli un peso, un punteggio ?
Voglio dire tra un bambino disabile ed uno di cinque chi ha la precedenza ? Il disabile voglio sperare. Ma quante domande mi pongo.....qui c'è gente che spreme le meningi e cerca la semplificazione ..... ancora non avevo realizzato il geniale progetto di sperimentazione...
Comunque il bello deve ancora venire leggete....

Per i bambini di tre anni (nati quindi nel 2006) , si darebbe precedenza a chi è residente, in seconda battuta a situazioni di handicap...ma i disabili non erano già avvantaggiati dal criterio di sopra ? Quali le differenze non mi sono chiare, non sono così sveglio, ma vabbè tanto a me non interessa, fortunatamente.

Ed eccoci al punto 3 ... il più caratteristico e già perchè in prima battuta credevo si riferisse ad un parametro legato al reddito familiare, essendo solo io a lavorare a casa ed avendo tutta la famiglia a carico (moglie più due figli ) pensavo fosse un criterio che mi poteva avvantaggiare.

Peccato che nessuno è stato in grado di spiegarmelo, quali i limiti di reddito, quali le condizioni per per poter rientrare nelle condizioni socio-economiche gravose, quali le certificazioni, non è dato di sapere (Capirò questo atteggiamento in seguito, qui si prova l'opacità Amministrativa santo iddio...stavo seriamente mettendo in difficoltà il personale, ma se la sono cavata bene)

Dopo tante, ma tante insistenze, la preside d'Istituto in una conversazione avvenuta successivamente all'esclusione di mio figlio, mi ha detto che si tratta di situazioni note alla casa Comunale e non mi ha saputo dire di più. E' stata brava..."opaca" sino alla fine...

Di semplice comprensione il 5° ed il 6° ( li hanno scritti male evidentemente), l'ultimo che dovrebbe fare al caso mio, è addirittura misconosciuto alla scuola. Bravi !!!!
"Stato di famiglia" mi dicono....non esiste come criterio, non serve a nulla.

Ragion per cui non c'è stato verso di presentare alcuna ulteriore documentazione, se non l'eventuale certificato di lavoro delle mamme. Io ho portato un certificato di stato di famiglia, che in prima battuta l'istituto non voleva accettare perchè ritenuto inutile.....preso poi per mia insistenza dicendo "tanto non ci facciamo nulla"...vabbè...tutt'al più vi ci pulirete quello che credete...

Ma al di la delle regole, per l'istituto è tutto più semplice, ed è qui che si concrettizza il concetto geniale di Opacità Amministrativa, i posti sono pochi, continuano a ripetere, se la moglie lavora c'è qualche lontana possibilità, altrimenti "perdete le speranze o voi che entrate".

Arriva quindi il giorno delle opaco-graduatorie, fine Aprile se ricordo bene, oddio i ricordi si sbiadiscono diventano un po opachi.....cavolo vuoi che sto entrando anche io questo perverso meccanismo ?

Ma non si tratta di una graduatoria canonica, con la lista in chiaro di tutti i bambini che hanno fatto domanda, i relativi punteggi o criteri assegnati e l'indicazione relativa all'ammissione o alla non -ammissione.

Viva la semplicità, nell'istituto comprensivo di San Cesareo, sono state affisse due liste di attesa, una relativa al mezzo tempo ed un relativa al tempo pieno riportanti i nomi e cognomi dei bambini che non sono stati ammessi.

Il mio era li, nel mezzo della lista.
Non è dato di sapere quanti bambini sono stati ammessi, i loro nomi , le loro date di nascita , i punteggi/criteri per i quali sono stati ammessi. Opacità 100%.

Ho domandato se si trattava di qualcosa di temporaneo e se La graduatoria dovesse ancora uscire, mi è stato risposto che Quella era la graduatoria e che non era prevista nessun'altra pubblicazione.
Scrivo quindi una lettera al dirigente d'istituto Dott. Claudia Lupi, chiedendo chiarimenti, sottolineando l'inammissibilità di un tale comportamento e facendo formale richiesta di accesso agli atti amministrativi.

Qualche settimana dopo mi reco nuovamente all'istituto e mi dirigo verso le liste, non è cambiato nulla. Per mio promemoria (sono alquanto smemorato) faccio qualche fotografia a quelle liste appese e subito si scatena il finimondo. Mi si avvicina una delle tizie che stavano al pian terreno a fare non so che, e mi dice che non è permesso.
Tra l'altro le foto sono uscite un po sbiadite..chissà perchè ......

Cavolo non sapevo che quelle liste fossero "segrete", chiamano quindi di corsa una responsabile di cui non ricordo il nome, credo qualcuno dell'ufficio scolastico, che si presenta come Dott.ssa "tal dei tali" e mi chiede il perchè avessi fotografato e che è illegale farlo.

Rispondo che volendo parlare di illegalità avrei potuto scrivere un libro circa il modo in cui hanno condotto l'intero processo di ammissione e mi rifiuto di cancellare le foto così come richiesto.

Chiesi della preside, feci presente della mia precedente richiesta (formale con tanto di raccomandata aperta A/R) e mio dissero che non era in sede e mi avrebbe contattato lei.
La Dott.ssa Lupi mi contatta telefonicamente qualche settimana successiva, ma a mie specifiche domande circa i criteri di ammissione non riesce a rispondere (vedi punto 3 e 7), mi dice comunque che quella affissa è una graduatoria provvisoria e che la definitiva uscirà presto.
Opaca si ma non molto sicura...si può può migliorare Dott.ssa...

Mi dice anche che l'istituto ha fatto richiesta al MUR (provveditorato agli studi regionale) per l'istituzione di una ulteriore classe e che quindi la graduatoria sarebbe stata aggiornata dopo la risposta del MUR. E qui non ci siamo, rimandare qualcosa che non ci sarà mai ...su via bisogna essere opachi dall'inizio..... non promettere qualche raggio di sole ma celare sempre nell'oscurità...

Chiedo una scadenza per la pubblicazione (siamo già a fine Giugno, in tutte le altre scuole le graduatorie, quelle con G maiuscola, sono già pubblicate), ottengo una promessa per i primi di Luglio.

Seconda settimana di Luglio, l'accesso alle liste di attesa è negato, chi prova ad entrare nell'androne dell'istituto viene fermato ed interrogato sul motivo per cui si trova li.
A richiesta di accesso alla graduatoria per la scuola d'infanzia, viene risposto che le graduatorie definitive saranno affisse a settembre.
Qualcosa si muove, forse le mie proteste hanno quindi sortito un effetto, l'amministrazione comincia ad interagire, anche se in modo ancora oscuro e criptico...ma ancora non avevo la giusta chiave di lettura...

Ma come, penso io.......a settembre comincia la scuola ??? E qui comincio a realizzare che qualche strano progetto aleggia su questa vicenda e che potrei essere protagonista di una progetto molto più grande della mia misera capacità di comprensione. Lo ammetto mi sono anche sentito un po scemo per non averlo capito prima..

Per cui me ne vado in vacanza.....in attesa.....

Al rientro,il 31/08/2009, mi reco all'istituto e con mia grande sorpresa noto che le liste sono accessibili, riportano la data del 25/08/2009 ma la sostanza è sempre la stessa...si tratta sempre e solo di liste di attese, della Graduatoria neanche l'"ombra" . Insomma non è cambiato nulla.

Uhm....sono sempre più confuso e come essere in un grande fratello...che sia io l'oggetto dell'esperimento...che sia osservato ed i miei comportamenti filmati ed accuratamente studiati ?

Ma si è il grande fratello della pubblica amministrazione, un estroso esperimento interattivo atto a studiare i comportamenti di ignari cittadini di fronte a nuove forme espressive della pubblica amministrazione.
Sono sicuro che c'è lo zampino di Brunetta, quello ne sa una più del diavolo....

Spero che il tutto vada a beneficio della collettività, almeno la mia esperienza sarà servita a qualcosa.

Intanto la mia richiesta di accesso agli atti amministrativi è già bella e scaduta, sono 30 infatti i giorni in cui una amministrazione deve rispondere ad una richiesta di questo tipo.

Mi documento e realizzo che ho tutto il diritto di sporgere denuncia per omissione di atti d'ufficio.

Non credo molto in queste azioni, alle fine il cittadino non la spunta mai ed ha tutto da perdere, a meno che il caso non diventi pubblico, almeno che non si palesi qualche azione di screditamento della specifica istituzione e/o persone protagoniste di questa vicenda.

O fintantoché qualche azione di protesta eclatante non venga percepita dei media.

Ma se poi la mia intuizione fosse vera ? Se davvero si trattasse di un grosso esperimento, lettura innovativa e geniale delle norme di trasparenza amministrativa, primo caso istituzionale di "Opacità Amministrativa" ?

Chiedo aiuto a voi lettori....

vivalatrasparenza@libero.it

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